Non sono esperto di geopolitica e le relazioni politiche, economiche e militari internazionali sono diventate talmente complesse che per orientarsi bisognerebbe essere degli studiosi che si dedicano da anni a questi temi. In realtà ultimamente non si leggono molte analisi interessanti su questi temi, forse non sono il solo a aver difficoltà a capire quello che sta succedendo.
Ho però diritto, come tutti, ad avere delle impressioni, anche sballate, e di cercare di esprimerle per confrontarle con altre impressioni.
Il tema è il rapporto tra Trump (Usa) e Xi Jinping (Cina). Trump è un pagliaccio reazionario ma, a mia avviso, ha capito che la Cina non solo sta mettendo in pericolo la supremazia economica statunitense (questo è di fatto già avvenuto), ma sta mettendo in pericolo la fonte del benessere economico statunitense, cioè il suo potere imperiale politico e di ricatto verso i paesi europei e dell’America latina.
In altri tempi la soluzione militare sarebbe già stata messa in atto, ma è troppo tardi semplicemente per il fatto che gli USA e quelli che li appoggerebbero perderebbero la guerra guerreggiata e sarebbero distrutti per secoli. A Trump non rimane che l’attacco politico, sperando nell’appoggio e sudditanza dei paesi occidentali e magari anche della Russia.
Di qui si possono capire le mosse agitate di questi ultimi tempi, da Tik Tok al 5G, dall’uso di Hong Kong a Taiwan e ultimamente addirittura all’ONU con il “virus cinese”. Gli potranno servire per essere rieletto? Forse, e allora bisognerà vedere come reagirà l’Europa a questa dichiarazione di guerra contro la Cina. Se invece ci sarà un presidente democratico cosa farà? Si sa che i democratici hanno il grilletto più facile, ma di fonte alla Cina ci penseranno bene, quale sarà la loro politica internazionale, continueranno quella di Trump, che alternative hanno?
Insomma, vada come vada, il “declino dell’impero americano” mi sembra ormai inarrestabile, tutti gli occidentali gli andranno dietro? Che ne pensate?
